30/04/21

Variabilità nei merli

Quante variabilità possono esserci nei disegni dei bambini quando si chiede la "copia di un modello"?

"Un merlo, tanti merli" (bambini di 3-4-5 anni)

...tantissime! i merli disegnati dai bambini sono tutti diversi a seconda dell'età, della predisposizione alla creatività, della buona volontà, della memorizzazione delle indicazioni (e tante variabili ancora).

E nella Natura quante variabili ci sono all'interno di una stessa specie? 

...tantissime! i merli non sono tutti uguali ma ognuno ha le sue caratteristiche che lo distinguono dagli altri della sua specie.

Allora, viva la Natura che ci insegna che le diversità esistono e che non ci sono "copie" al mondo ma ognuno ha la sua propria caratteristicha e unicità anche dentro un'unico "modello". 

Ai bambini occorre offrire "esempi" da seguire e non "modelli" da copiare, per lasciare che la variabilità personale possa emergere e non venga mortificata.

23/04/21

Donne, foto e rivoluzioni: Tina Modotti

DONNE, FOTO E RIVOLUZIONI:

Il progetto presenta alcune fotografe (donne) che nella loro vita hanno fatto qualcosa di speciale (le "rivoluzioni" del titolo) ed hanno contribuito a dare uno sguardo nuovo alla fotografia.

Oggi si parla di...
Tina Modotti
Il mio omaggio a Tina Modotti (illustrazione al tratto)

 Un pezzetto della sua vita:
 
La storia di Tina Modotti é la storia di una donna unica e poliedrica, che ha dedicato la sua vita a due grandi passioni: arte e rivoluzione. Iniziato ad Udine, il suo percorso umano ed artistico la portó a Los Angeles, Hollywood, San Francisco, Cittá del Messico, Spagna e Russia. Il Messico è stato probabilemente il Paese che ha lasciato l’impronta piú profonda sulla sua vita, insieme a persognaggi come Diego Rivera e Frida Khalo, di cui era amica intima. 
Attivista convinta del partito comunista, le sua vita politica si é legata indissolubilmente a quella sentimentale, in un intreccio che sul finale pare esserle sfuggito di mano, avvitandosi su sé stesso fino al punto che pare abbia avuto un ruolo molto importante nella sua morte precoce. Quando la Modotti muore, il cinque gennaio del 1942 a Città del Messico,  le voci di circostanze sospette si fanno  da subito insistenti. Anche se non ci sono prove concrete, pare che Vittorio Vidali, suo compagno di vita e di partito,  sia sia coinvolto nel suo  omicidio per via delle troppe cose che la donna conosceva in tema di politica spagnola. La versione ufficiale è che la fotografa, tornando a casa da una cena con amici in un taxi, fu colpita da infarto. (...continua sul sito "grandi fotografi")

Le foto:

La Modotti non ha mai amato essere definita artista, lei diceva di essere una semplice fotografa con la passione di descrivere le scene di vita quotidiana. «Ogni volta che si usano le parole "arte" o "artista" in relazione ai miei lavori fotografici, avverto una sensazione sgradevole dovuta senza dubbio al cattivo impiego che si fa di tali termini. Mi considero una fotografa, e niente altro.» (...continua sul sito "grandi fotografi")
 
Tina Modotti, “Mani del burattinaio” Messico D.F., 1929

 

21/04/21

Lampada design: Taurus

Studio per una lampada sulle costellazioni:

"TAURUS"


 

Il TORO è una delle costellazioni più grandi e appariscenti del cielo invernale. Il "muso" dell'animale contiene alcuni degli oggetti celesti più interessanti: gli ammassi delle Iadi e delle Pleiadi, visibili anche ad occhio nudo. Nell'antichità il Toro veniva venerato in molte civiltà e collegato alla vicina costellazione di Orione (il cacciatore)...

Queste e altre curiosità, e (i laboratori delle stelle) nel libro "ZODIACO PER CURIOSI":



12/04/21

Felicette!

 La conoscete la storia del primo gatto astronauta?

si chiamava FELICETTE ed era una gatta bianca e nera che partì con un razzo francese il 18 ottobre 1963, fece un breve giro nello spazio (appena 15 minuti) e poi tornò incredibilmente sana e salva sulla Terra.

In ricordo di questa avventura ecco una serie di illustrazioni al tratto, a tema "l'astrogatto nello spazio":

Tattoo/stichers su Felicette

 Sul mio blog LIBRI SPAZIALI il libro della storia di Felicette e tante idee e laboratori per bambini da fare a casa o a scuola:

05/04/21

Donne, foto e rivoluzioni: Letizia Battaglia

DONNE, FOTO E RIVOLUZIONI:

Il progetto presenta alcune fotografe (donne) che nella loro vita hanno fatto qualcosa di speciale (le "rivoluzioni" del titolo) ed hanno contribuito a dare uno sguardo nuovo alla fotografia.

Oggi si parla di...
 Letizia Battaglia

Il mio omaggio a Letizia Battaglia (matita e illustrazione al tratto)

 Un pezzetto della sua vita:

Mi prendo il mondo ovunque sia”, è il marchio di qualità di Letizia Battaglia, la più nota fotografa di mafia: settantenne, siciliana, nel suo rifugio nel centro storico di Palermo tra immagini che l’hanno resa famosa, la prima donna europea insignita a New York del Premio “Eugene Smith”, il celebre fotografo di «Life» (1985). In quarant’anni di lavoro con la Leica M2, sempre nel bianco e nero nitido e crudele – “il digitale mi fa paura, il colore non m’interessa” – ha documentato quel mondo, ovunque fosse, che faceva e fa paura: potere criminale, prepotenza e corruzione, sangue. Nella sua Sicilia, ma non soltanto. (...continua sul sito "enciclopedia delle donne")

Le foto

 Letizia diviene ben presto una fotografa di fama internazionale. Le sue foto, spesso in un vivido e nitido bianco e nero, si prefiggono di raccontare soprattutto Palermo nella sua miseria e nel suo splendore, i suoi morti di mafia ma anche le sue tradizioni, gli sguardi dei bambini e delle donne, i quartieri, le strade, le feste e i lutti, la vita quotidiana e i volti del potere di una città dalle mille contraddizioni. (... continua sul sito "wikipedia: Letizia Battaglia")

 

Una delle foto più famose è la "bambina con pallone" (qui sopra un particolare), sul sito grandi fotografi si può dare uno sguardo alla sua arte e alle sue fotografie.