DONNE, FOTO E RIVOLUZIONI:
Il progetto presenta alcune fotografe (donne) che nella loro vita hanno fatto qualcosa di speciale (le "rivoluzioni" del titolo) ed hanno contribuito a dare uno sguardo nuovo alla fotografia.
Il mio omaggio a Letizia Battaglia (matita e illustrazione al tratto) |
Un pezzetto della sua vita:
“Mi prendo il mondo ovunque sia”, è il marchio di qualità di Letizia Battaglia, la più nota fotografa di mafia: settantenne, siciliana, nel suo rifugio nel centro storico di Palermo tra immagini che l’hanno resa famosa, la prima donna europea insignita a New York del Premio “Eugene Smith”, il celebre fotografo di «Life» (1985). In quarant’anni di lavoro con la Leica M2, sempre nel bianco e nero nitido e crudele – “il digitale mi fa paura, il colore non m’interessa” – ha documentato quel mondo, ovunque fosse, che faceva e fa paura: potere criminale, prepotenza e corruzione, sangue. Nella sua Sicilia, ma non soltanto. (...continua sul sito "enciclopedia delle donne")
Le foto:
Letizia diviene ben presto una fotografa di fama internazionale. Le sue foto, spesso in un
vivido e nitido bianco e nero, si prefiggono di raccontare soprattutto Palermo
nella sua miseria e nel suo splendore, i suoi morti di mafia ma anche
le sue tradizioni, gli sguardi dei bambini e delle donne, i quartieri, le strade, le
feste e i lutti, la vita quotidiana e i volti del potere di una città
dalle mille contraddizioni. (... continua sul sito "wikipedia: Letizia Battaglia")
Una delle foto più famose è la "bambina con pallone" (qui sopra un particolare), sul sito grandi fotografi si può dare uno sguardo alla sua arte e alle sue fotografie.
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